Un grande mistero
In una casa modesta di Nazaret viene compiuta l'inaudita opera dell'Incarnazione.
Compimento della creazione : in Gesù, l'umanità partecipa alla vita divina, una vita di amore e di luce.
Grande perdono di Dio, l'Incarnazione, incredibile dono della presenza di Dio, è la nostra riabilitazione nel amore ...
Senza lo Spirito Santo, che è Dio, l'Incarnazione del Figlio di Dio non poteva aver luogo, Dio non poteva essere l'uomo senza perdere la sua divinità. Cristo si è incarnato di Maria e dello Spirito Santo. Il ruolo di Maria dipende dall'azione dello Spirito Santo. Il dogma "Maria Madre di Dio" è inseparabile dal mistero di "Maria e lo Spirito Santo."
Tale ineffabile mistero si gioca in un dialogo. Il Signore è con te, dice l'angelo a Maria ... E per un effetto divino del disegno divino e della sua volontà d'amore, lo sarà per sempre... E per Christo denterai la madre dell'umanità che Dio viene ragiungere per portarla con Lui nella vità eterna, nell'unità dell'amore dello Spirito Padre, Figlio e Santo.
Questo è il grande mistero della divina maternità ...
L'espressione Maria Madre di Dio si radica nella Santa Scrittura
Riteniamo tre brani :
- Sul figlio di Maria, san Paolo ci dice che è il Figlio di Dio, inviato da Dio per la nostra salvezza.(Ga 4,4-6), nato da donna, egli ha una umanità verace, debole e umile, ed è sottomesso alla legge del suo popolo.
- San Matteo (Mt 2,21-23) presenta il carattere divino del nascituro di Maria dalle espressioni "Egli salverà il suo popolo dai suoi peccati" e "Emmanuele... Dio con noi".
- San Luca (Lc 1) presenta il carattere divino del nascituro di Maria quando suggerisce che Maria è come la tenda del convegno o l'arca di Alleanza, il luogo della presenza divina. L'espressione "la Madre del mio Signore" (Lc 1,43) ha anche un senso forte.
I primi concili
Riteniamo per il nostro tema, i concili di Costantinopoli, Efeso e Calcedonia.
Il fulcro dei primi concili è di affermare che in Cristo è Dio che ci visita, non è apparenza, è veramente Lui, che si è unito a noi, rimanendo Dio.
Il primo concilio di Costantinopoli, nel 381 , suona così : « Et Incarnatus est de Spiritu Santo et Maria Virgine » : l'Incarnazione avviene per opera dello Spirito Santo e di Maria Vergine.
Dobbiamo leggere ciò che viene prima e dopo tale frasi. Prima, ci sono articoli di fede sulla divinita di Gesù e la sua discesa da Dio. Dopo, si capisce lo scopo : "per noi uomini e per la nostra salvezza". Dunque si vede che Maria è legata non soltanto all'Incarnazione come tale ma anche al suo scopo.
E facile qui fare un legamo con ciò che dice l'angelo nel vangelo di Matteo : Gesù è concepito dallo Spirito santo, e viene per salvare il suo popolo dai suoi peccati.
Il concilio di Efeso nel 431 afferma che la Vergine è la Theotokos (madre di Dio), « non nel senso che la natura del Verbo e la sua divinità abbiano avuto dalla santa Vergine il principio della loro origine, ma che avendo tratto da lei quel sacro corpo perfezionato dall'anima intelligente, al quale il Verbo di Dio era unito secondo l'ipostasi, si dice nato secondo la carne. »
Il concilio di Calcedonia nel 451 professa un solo e medesimo Cristo, Figlio, Signore, Unigenito, in due nature, senza confusione o mutazione, senza divisione o separazione fra queste. Dà alla dottrina mariana del concilio d'Efeso la sua veste dogmatica : il Figlio, «che prima dei secoli è generato dal Padre secondo la divinità, negli ultimi giorni, lo stesso, per noi e per la nostra salvezza, è generato da Maria Vergine Madre di Dio secondo l'umanità».
Vaticano II
Quindici secoli dopo, il concilio Vaticano II, nel più importante dei suoi documenti, cioè la costituzione dogmatica (Lumen Gentium capitolo VIII "Maria, la Vergine, la Madre di Dio, nel mistero di Cristo e della Chiesa") in una prospettiva più larga :
Nel mistero di Cristo, Maria svolge un ruolo durante tutto l'arco della sua vita ; è sempre più unita al Cristo Salvatore, da una unione cosciente e libera. La sua maternità è la più grande dignità e il massimo servizio.
La principale finalità del Vaticano II è stata quella di proclamare la dottrina sulla Chiesa e la sua missione. In questa prospettiva, Maria è figura ("typus") della Chiesa nella maternità verginale : anche la Chiesa genera Cristo nelle anime, e la maternità della Chiesa si svolge nella verginità e dallo Spirito Santo. Tale rapporto fra Maria e la Chiesa apre alla teologia una nuova possibilità di riflessione su Maria come madre nostra.
Così, il mistero di Maria Madre di Dio è legato al mistero di
- Maria e lo Spirito Santo,
- Maria e il mistero della Chiesa,
- Maria nostra Madre nell'ordine della grazia.
Françoise Breynaert