Maria e la Pentecoste

Maria e la Pentecoste

3. Durante la preghiera nel Cenacolo, in atteggiamento di comunione profonda con gli Apostoli, con alcune donne e con i "fratelli" di Gesù, la Madre del Signore invoca il dono dello Spirito per se stessa e per la Comunità.

 

La Vergine desiderava l'effusione dello Spirito Santo in vista della fecondità della sua maternità spirituale.

Era opportuno che la prima effusione dello Spirito su di lei, avvenuta in vista della divina maternità, fosse rinnovata e rafforzata. Infatti, ai piedi della croce, Maria era stata investita di una nuova maternità, quella nei confronti dei discepoli di Gesù. Proprio questa missione esigeva un rinnovato dono dello Spirito. La Vergine lo desiderava, quindi, in vista della fecondità della sua maternità spirituale.

Mentre nell'ora dell'Incarnazione lo Spirito Santo era sceso su di lei, come persona chiamata a partecipare degnamente al grande mistero, ora tutto si compie in funzione della Chiesa, della quale Maria è chiamata ad essere tipo, modello e madre.

 

Maria desiderava l'effusione dello Spirito Santo sui discepoli e sul mondo.

Nella Chiesa e per la Chiesa Ella, memore della promessa di Gesù, attende la Pentecoste ed implora per tutti una molteplicità di doni, secondo la personalità e la missione di ciascuno.

4. Nella comunità cristiana la preghiera di Maria riveste un peculiare significato: favorisce l'avvento dello Spirito, sollecitandone l'azione nel cuore dei discepoli e nel mondo. Come nell'Incarnazione lo Spirito aveva formato nel suo grembo verginale il corpo fisico di Cristo, così ora nel Cenacolo lo stesso Spirito scende ad animarne il Corpo Mistico.

La Pentecoste, quindi, è frutto anche dell'incessante preghiera della Vergine, che il Paraclito accoglie con favore singolare, perché espressione del materno amore di lei verso i discepoli del Signore.

Contemplando la potente intercessione di Maria che attende lo Spirito Santo, i cristiani di tutti i tempi, nel lungo e faticoso cammino verso la salvezza, ricorrono spesso alla sua intercessione per ricevere con maggior abbondanza i doni del Paraclito.

 

Alla Madre di Cristo e ai discepoli sono concessi nuova forza e nuovo dinamismo.

5. Rispondendo alla preghiera della Vergine e della comunità raccolta nel Cenacolo il giorno di Pentecoste, lo Spirito Santo ricolma la Vergine ed i presenti della pienezza dei suoi doni, operando in loro una profonda trasformazione in vista della diffusione della Buona Novella. Alla Madre di Cristo e ai discepoli sono concessi nuova forza e nuovo dinamismo apostolico per la crescita della Chiesa. In particolare, l'effusione dello Spirito conduce Maria ad esercitare la sua maternità spirituale in modo singolare, attraverso la sua presenza intessuta di carità e la sua testimonianza di fede.

Nella Chiesa nascente Ella consegna ai discepoli, quale inestimabile tesoro, i suoi ricordi sull'Incarnazione, sull'infanzia, sulla vita nascosta e sulla missione del divin Figlio, contribuendo a farlo conoscere e a rafforzare la fede dei credenti.

 

Maria ha continuato un'esistenza nascosta ed efficace

Non possediamo alcuna informazione sull'attività di Maria nella Chiesa primitiva, ma è lecito supporre che, anche dopo la Pentecoste, Ella abbia continuato a vivere un'esistenza nascosta e discreta, vigile ed efficace. Illuminata e condotta dallo Spirito, ha esercitato un influsso profondo sulla comunità dei discepoli del Signore.

 

 


Papa Giovanni Paolo II,

Estratti dell'udienza Generale, Mercoledì 28 maggio 1997