È stupefacente constatare, a proposito di Maria, conosciuta universalmente come la “Madre di Gesù”, come la sua tenerezza materna, la sua bellezza spirituale, la sua purezza e dolcezza uniche, attraggano verso di Lei una immensa folla di fanciulli, di uomini, qualunque sia la loro famiglia culturale! È frequente, per esempio, incontrare dei Mussulmani o addirittura dei Buddisti! – che onorano e, talvolta, non esitano a pregare la Vergine di Nazaret.
Quanto ai Cristiani, anche se nelle comunità protestanti sono pochi quelli che accettano di pregare Cristo attraverso la intercessione di sua Madre, le cose vanno in maniera differente nella Chiesa cattolica o ortodossa: la Santa Vergine Maria vi occupa, nella vita spirituale comunitaria e personale dei battezzati, come nella vita liturgica, un posto non rimpiazzabile: quella della Madre, “Madre del Redentore”, “Madre di Dio”, “Madre della Chiesa”, “Madre degli uomini”...
Così, quanti istituti cristiani, di ordini e di altre congregazioni religiose maschili e femminili, nel corso delle generazioni ed in tutti i continenti, hanno scelto la Vergine Maria come modello e santa patrona: ve ne sono a iosa!
E come non comprendere questa immagine, visto che la dimensione mariana attraversa, in realtà, tutta la vita cristiana:
Ciò fa dire al papa Giovanni Paolo II, di cui si conosce la profonda spiritualità mariana: “Il popolo di Dio, sotto la direzione dei suoi pastori, è chiamato a distinguere, in questo fatto, l’azione dello Spirito Santo, che ha indirizzato la fede cristiana sul cammino della scoperta del volto di Maria” (Cf Catechesi sul Credo, 15 nov. 1995)