Alcuni brani della liturgia dell'8 dicembre.
Ufficio del Mattutino[1]
Sedro
Signore, Dio Creatore, che operi prodigi, tu hai voluto, nella tua misericordia, ridare all'uomo caduto la bellezza della sua prima natura ; a questo scopo hai fatto della figlia di Nazaret un modello di umanità perfetta.
Di lei Isaia aveva profetizzato, Ezechiele l'aveva descritta, ed i libri della Sapienza e dei Proverbi l'avevano tratteggiata.
Lei è la piena di grazia, la benedetta fra le donne, colei che lo Spirito Santo aveva santificato sin dal primo istante della sua esistenza.
E la santa Chiesa, per voce del suo supremo, infallibile pastore, ha dichiarato che la Vergine Maria, per uno speciale privilegio du Dio, era stata preservata dal peccato. Sant'Efrem, l'arpa dello Spirito Santo, aveva significato ciò per mezzo delle sue parole : "Signore, tu solo e tua Madre siete puri dal peccato ; in te non c'è colpa e la Madre tua è senza macchia".
Noi, i figli della Chiesa, benediciamo tale festa e proclamiamo le meraviglie di Dio : benedetto sia colui che elevò la figlia degli uomini al di sopra degli angeli e degli uomini, e benedetta sia la piena di grazia fra tutte le donne !
In questo giorno apostolico, proteggi nella tua provvidenza il capo infallibile della Chiesa, conserva nella sua beatitudine il nostro patriarca, i nostri pastori ed il nostri sacerdoti. Signore, allontana dalla tua chiesa ogni errore ed eresia, raduna in un solo ovile tutto coloro che confessano il nome e fa' riposare nel tuo regno i fedeli defunti ; noi lo chiediamo per l'intercessione della tua pura Madre e di tutto i santi. Amin.
Lettura del libro di Giuditta : 13, 17-20.
Liturgia eucaristica
La liturgia ha delle preghiere proprie.
Le letture sono :
Gdc 6, 34-40 ; Est 1, 12 ; Sap 7, 24-30 ; At 7, 30-36 ; Eb 7, 24-30
E il Vangelo : Lc 1, 46-55 (Magnificat).
[1] Testi mariani del primo millennio IV. Padri e altri autori orientali. Direzione e coordinamento di Georges Gharib, citta Nuova Editrice, Roma 1991, p. 505