Qolo dopo il Sedro.
Dodici grappoli circondavano il Grappolo benedetto nella camera alta quando dette loro i misteri ; ma come egli volle la grandine colpì l'uno di loro e lo fece perire ; questo fu perché egli aveva venduto il grappolo tutto benedetto. Un popolo ingiusto lo preme ed egli diventa un vino delizioso ; i peccatori lo devono e rivivono, mentre sono perdonati i loro peccati. Benedetto colui che ha costruito la Chiesa e vi ha stabilito la sua dimora.
Nella memoria della Vergine benedetta, la Madre di Dio, le creature su rallegrano e cantano la lode al Figlio del Buono che da lei si è manifestato, ci ha liberati dalla maledizione, fu stato schiaffeggiato nel tribunale, ha sciolto la sentenza del giudizio e fatto tornare Adamo ed i suoi figli nel regno dei cieli. Egli libera le nazioni col suo sangue ; la Chiesa, sua sposa, è nella gioia e la sua madre, che lo ha messo al mondo, canta la sua gloria.
Safro, Bo'utho di Mar Efrem.
Il mattino Maria pianse con amarezza sul suo diletto :" Il tribunale è concluso e, all'uscita, la croce ti aspetta."
Il mattino le vergini della casa di Israele gemono come colombe alla vista del supremo Pontefice portare una croce a lui destinata.
Il mattino le madri gemono sui figli del loro grembo : essi sono rei del sangue innocente che i sacerdoti si erano accollati in tribunale.
Ora Sesta. Processione della croce.
Egli uscì dalla città portando la sua croce sulle spalle ; allora le donne degli ebrei si radunarono per piangerlo con lamenti. La sua madre e tutti i conoscenti si tennero lontano ; come colomba Maria si mise a gemere, dicendo : "dove vai, o diletto ; dove ti conducono e per andare dove ? Come tu ti sei consegnato in mano di questo popolo ingiusto ?"
Benedetta la tua passione subita per noi e la tua umiliazione sopportata per noi !
Madrosho.
Maria, la figlia di Davide, vide il suo diletto drizzato solo in vetta del Golgota ; la Vergine lo vide deriso e sofferente sulla croce ; allora, con singhiozzi di dolore, pianse il suo figlio diletto.
Estratti dai testi del Fanqito.
G. Gharib e altri. I testi mariani del I millenio, vol. IV, Roma 1991,
pp. 286-294.