18 dicembre : dell'Annonciazione alla Madonna dell'O ! (N-S dell'attesa, della speranza)

Il 18 dicembre : dell'Annunciazione alla Madonna dell'O !

Fin dalla seconda metà del secolo VI esisteva in Spagna una festa di santa Maria, incentrata sulla sua maternità divina e verginale, ma essa era celebrata in date diverse, secondo le diverse regioni.

 

La festa del 18 dicembre deve la sua origine ai vescovi che parteciparono al X° Concilio di Toledo, nel 656. Questi prelati trovarono inconveniente celebrare, secondo il vecchio costume, la festa dell'Annunciazione della santissima Vergine, il 25 marzo, poiché questa solenne festività cadeva, generalmente, nel periodo nel quale la Chiesa è preoccupata con i dolori della Passione. Fu creato, allora, il decreto nel quale si dichiarava che, a partire da allora, questa festa sarebbe stata commemorata otto giorni prima del Natale e che sarebbe una festa solenne, con ottava, in memoria Annunciazione, servendo, allo stesso tempo, come preparazione della grande solennità della Natività. Presero due importanti decisioni (MANSI, XI, 33-34) :

- vietarono la festa del 25 marzo.

-unificarono la data della festa della Vergine fissandola, per tutto il regno visigotico, al 18 dicembre, otto giorni prima della solennità del Natale.

 

Un’unica festa della Vergine, in un’unica data. Ma festa celebrata con grande solennità.

I temi della liturgia ispanica sono numerosi e ampiamente sviluppati:

  • La maternità divina e la verginità di Maria ;

  • La cooperazione della Vergine, nuova Eva, all’opera della salvezza;

  • La santità e la pienezza di grazia di Maria ;

  • Maria la donna della fede,

  • Maria serva del Signore,

  • Maria immagine della Chiesa;

  • Maria regina misericordiosa e la sua incessante intercessione.

 

In seguito, la Chiesa di Spagna sentì il bisogno di rientrare alla pratica della Chiesa Romana e di tutti coloro che nel mondo intero festeggiano il 25 marzo, come giorno consacrato all'Annunciazione della Santa Vergine e dell'Incarnazione del Figlio di Dio.

 

Era  però così grande la devozione dei popoli iberici alla festa del 18 dicembre, che si ritenne necessario mantenerne un vestigio.

Si applicò la pietà dei fedeli a considerare questa divina Madre nei giorni immediatamente precedenti il suo straordinario parto. Fu dunque creata una nuova festa, sotto il nome dell'Attesa del Parto della Santa Vergine.

 

Questa festa è chiamata anche Madonna dell'O a causa delle grandi antifone che si cantano in questi giorni e che cominciano tutte con la interiezione "O", esprimendo l'attesa e la speranza degli antichi patriarchi e profeti per la venuta del Messia.

 


G. GIRONÉS., La Virgen Maria en la liturgia mozarabe, Valencia 1964; J. IBANEZ E MENDOZA, Maria en la liturgia hispana, Pamplona 1975

Ignazio CALABUIG, Il culto di Maria in occidente, In Pontificio Istituto Liturgico sant’Anselmo. Scientia Liturgica, sotto la direzione di A.J. CHUPUNGCO, vol V, Piemme 1998. p. 311-312

Dom GUERANGER (1805 - 1875), Année Liturgique - 18 décembre

Synthèse F. Breynaert