San Ireneo spiega : se la "salvezza" è il ponte d'unione che cala Dio nell'uomo e trasporta l'uomo in Dio, ne segue che la salvezza è Cristo nel suo essere e per mezzo del suo essersi fatto uomo (= Dio si fa uomo affinché l'uomo per Lui diventi Dio).
In quanto Dio ha il potere di salvare e salva, ossia divinizza; in quanto uomo, comunica agli uomini la salvezza e cioè la divinizzazione.
Maria Vergine-Madre è pertanto la base storica che garantisce che la salvezza si è veramente compiuta:
- Vera madre, garantisce che Dio ha assunto tutto di noi fino a divenire "Figlio dell'uomo" (quindi siamo salvati);
- Vergine divinamente feconda garantisce che veramente Dio è nato da lei (e quindi veramente salva).
Professare dunque la verginale maternità vuol dire accogliere Cristo come "Emanuele dalla Vergine", ossia come Salvatore. Ecco perché la verginale maternità costituisce un articolo fondamentale di fede e la condizione indispensabile per partecipare alla salvezza:
«Quelli che lo dicono soltanto un puro uomo nato da Giuseppe [...] negando l'Emanuele, cioè nato dalla Vergine, sono privati del suo dono che è la vita eterna; e non accogliendo il Verbo elargitore di incorruzione, restano in una carne mortale e sono tributari della morte, perché non ricevono l'antidoto della vita.»
Contro le eresie, III, 19,1: PG 7, 938.
A. Gila