Contesto storico :
Dopo la caduta di Samaria, cinque tribù pagane furono installate di forza nel regno del Nord. Gli ebrei fuggitivi hanno portato con sé al sud le teologie del Nord, le gesta di Elia e di Eliseo, Amos ed Osea. Il regno del Sud ha riconquistato poi il nord con Ezechia e Giosia.
Il re Giosia fa una riforma caratterizzata soprattutto dall'unicità del luogo di culto a Gerusalemme. Questa riforma è stata accompagnata da massacri che Giosia cerca di giustificare con l'esempio delle guerre di Davide o di Elia massacrando i profeti di Baal... Il valore della riforma di Giosia non si trova in questa violenza ma altrove, in ciò che permetterà al popolo di passare la prova dell'esilio: la teologia del memoriale.
Il libro del Deuteronomio è redatto soprattutto in questa epoca, fa una sintesi straordinaria
delle profezie del nord - la prossimità innamorata di Dio (Osea), l'insistenza sulla fraternità e la giustizia (Amos) -
e delle profezie del sud - Isaia, il Signore regna su tutta la terra, la santità di Dio rivela al tempo stesso la nostra vocazione ed il nostro peccato...
Realizza continuamente la chiamata di Dio "Ascolta !" (Dt 6,4) come una bruciatura...
Israele ha la vocazione di rispondere all'amore con l'amore:
"Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze."
(Dt 6,5)
Nel Deuteronomio si trova il tema dell'elezione d'Israele, eletto per amore e per tutte le generazioni (Dt 7,7-8), nella libertà della risposta (Dt 29 e 30).
Israele è invitato a vivere e a trasmettere ai suoi figli la chiamata di Dio (Dt 6,7), il decalogo (Dt 5,6-21), la fraternità ed il rispetto del povero... (Dt 24,10), la liturgia.
Giosia ha parlato in termini di "dare in cambio" :
"Se ascolti... il tuo Dio ti benedirà", "Se ti lasci trascinare... perirai certamente... ", "Scegli dunque la vita"...
(Dt 30,15-20)
Il popolo in esilio trarrà le conseguenze da questa logica: se una tale disgrazia arriva poco dopo la riforma, questo vuol dire che paghiamo l'errore dei nostri padri, oppure occorre riconoscere umilmente che siamo infinitamente peccatori, o ancora... che questo Dio non esiste.
Se non, nella linea di Isaia, occorre non attribuire a Dio una logica troppo semplice e accettare che l'amore ci conduca per strade sconcertanti.
La teologia del Deuteronomio è soprattutto il Memoriale che fa entrare nell'eterno presente di Dio: "Oggi" è ripetuto 70 volte ! Israele è nell'eterno presente del suo amore. Il disegno di Dio avvolge la storia, come se il tempo non esistesse. L'avvenimento del Sinai è passato, ma è pure presente oggi e nell'avvenire, come promessa. Gli avvenimenti presenti sono ciò che arriva al senso banale ; ma c'è qualcosa del Sinai in essi, e il Sinai mostra che non si può racchiudere il presente in ciò che manifesta adesso.
Dio ci ama oggi con lo stesso amore di cui ha amato i nostri padri durante l'esodo:
"Il Signore non ha stabilito questa alleanza con i nostri padri, ma con noi che siamo qui oggi tutti in vita"
(Dt 5 ,3)
Ciò che Dio fa per noi è più misterioso delle ricadute percepite immediatamente.
"Riconosci dunque che l'Eterno, il tuo Dio, Dio, il Dio fedele, che mantiene il suo patto e la sua benignità fino alla millesima generazione verso quelli che lo amano e osservano i suoi comandamenti, ma fa giustizia prontamente a quelli che lo odiano facendoli perire; egli non ritarderà..."
(Dt 7,9-10)
È l'amore che Dio ci porta che dà ai nostri atti una tale portata. Ciò che faccio, giocato in Dio, situato in una relazione con Dio, ha delle conseguenze che mi superano. È ciò che diventerà la teologia della comunione dei santi.
Gerusalemme cade nelle mani di Nabucodonosor, re di Babilonia nel 587. Mentre non c'è nessuna traccia degli esiliati del regno del nord deportati a causa dell'Assiria, gli esiliati a Babilonia custodiranno la fede : la comprensione del memoriale ha sostenuto la fede.
Bibliografia
A.AVIONA, La Bible par les cartes, Brepols, 1991
Cahier de l'Evangile n°23, Isa?e 1-39, Cerf
Cahier de l'Evangile n°63, le Deutéronome, Cerf
Françoise Breynaert