« Allora si aprì il santuario di Dio nel cielo ed apparve nel santuario l'Arca dell'alleanza » (Ap 11,19). Subito dopo, l'Apocalisse mostra il segno della Donna (Ap 12, 1). La Donna è la chiesa e Maria. Attraverso ciò che è detto riguardando l'Arca di alleanza, Dio prepara il suo popolo alla comprensione del Assunzione di Maria.
L'Arca incorruttibile
L'Arca era un tempietto di legno, entro il quale erano custodite le due tavole della Legge. In quanto tale, l'Arca era considerata come il simbolo privilegiato della presenza di Dio in mezzo al suo popolo a seguito dell'alleanza sinaitica. Era custodita nel tempio di Salomone.
La Bibbia dice che quando Nabucodonosor, re di Babilonia, espugno Gerusalemme nel 597 a.C., « porto via tutti i tesori del tempio e i tesori della reggia ; fece a pezzi tutti gli oggetti d'oro che Salomone aveva posto nel tempio » (2 Re 24,13; cf 2 Cr 36,10). Poi, nell'assedio definitivo del 587, il medesimo sovrano bruciò il tempio e lo spogliò di tutte le suppellettili preziose che servivano al culto (2 Re 25,9-17; cf Is 39,6).
Tuttavia, c'è quasi un pudico rispetto nel fatto che no si nomini l'Arca fra gli oggetti depredati.
In un'opera più tardiva, cioè 2 Mac 2,4-8 (sec. IIa.C.), è registrata una tradizione che riferisce che nel momento della distruzione del tempio, in seguito ad un oracolo divino, il profeta Geremia prelevò l'Arca, e lil suo luogo deve rimanere ignoto. (2 Mac 2,5-8).
Nell'Apocalisse di Baruc 6,1-10 (apocrifo della fine I sec. d.C.), leggiamo che fu un angelo mandato da Dio a prelevare dal tempio questi oggetti sacri, e lì affidò ad un luogo nascosto della terra, prima che i babilonesi abbattessero il tempio.
Alcune testimonianze dei rabbini dicono che l'Arca sparì e che essa è destinata a durare fino al mondo futuro.[1]
Si può formulare la seguente conclusione, a titolo di ipotesi. L'Arca, in quanto segno della presenza di Dio in mezzo al suo popolo, è incorruttibile.
Infatti l'alleanza di Dio con Israele è eterna. Perciò l'Arca non può perire.
Anche dopo lo sfacelo di Gerusalemme e del tempio il Signore se ne prende cura, fino a custodirla presso di sé in cielo.
L'Arca e il segno della Donna
L'Apocalisse sembra conservare l'eco di tale tradizione quando scrive: « Allora si aprì il santuario di Dio nel cielo ed apparve nel santuario l'Arca dell'alleanza » (Ap 11,19).
Attraverso ciò che è detto riguardando l'Arca di alleanza, Dio prepara il suo popolo alla comprensione del Assunzione di Maria.
Nel "Transitus Mariae" (apocrifo cristiano che racconta l'assunzione di Maria), ritroviamo la figura dell'Arca dell'Alleanza : mentre i apostoli portavano il corpo di Maria, le mani di coloro che volevano fare male diventarono secche, siccome la mano di quello che toccò l'Arca dell'alleanza senza essere qualificato (2 Sam 6,6-7). Sia l'Arca dell'Alleanza che il corpo di Maria non sono distrutti.
[1] Talmud de Babylone, Sotah 35° ; Nombre Rabbah (avec rabbi Jochanàn † 279)
A Serra
Cf. A.SERRA, “Assunta”, Nuovo dizionario di mariologia, a cura di de Fiores, ed. san Paolo 1985, p.148-149
A. SERRA, Echi di Apocalisse 12 nel Transitus Mariae ? Theotokos 8 (1/2000), pp 245-260.
Sintesi da F. Breynaert
https://www.amazon.fr/dp/2847012435