«Non è costui il carpentiere, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? »
(Mc 6,3)
«Gli risposero: "Noi non siamo nati da prostituzione, noi abbiamo un solo Padre, Dio!»
(Jn 8,41)
Ci si può appoggiare su Mc 6,3 o Gv 8,41 per dedurne che, nel primo secolo dell’era cristiana, correva, tra i cristiani, una voce sulla nascita illegittima di Gesù? No.
Ecco perché:
SAN MARCO
Scrivendo "figlio di Maria" san Marco non si preoccupava di dire che egli fu un figlio illegittimo. In effetti, nell’Antico Testamento, una frase come "figlio di Maria" non è insolita e non indica illegittimità, nè un concepimento verginale. L’uso occasionale del nome della madre è ricordato nel racconto di Luca sulla resurrezione del figlio della vedova di Nain, nel quale il morto è chiamato, precisamente: il figlio unico di “sua madre” (Lc 7,15). In san Marco, la frase non manca di una certa ironia: infatti esce dalla bocca degli avversari di Gesù che si stupiscono perché Gesù è soltanto il figlio di Maria.
SAN GIOVANNI
Il testo di Giovanni 8,41 è collocato nell’ingarbugliato racconto delle dispute di Gesù con gli abitanti della Giudea, a Gerusalemme, durante le feste delle capanne (Gv 7-8). Agli abitanti della Giudea, che si vantavano d’essere i figli spirituali di Abramo, Gesù risponde che loro sono spiritualmente schiavi del peccato, dunque figli del peccato (Gv 8, 33-34); loro cercano di piacere a se stessi e non a Dio; amano la menzogna più che la verità (Gv 8,40). Su questo punto loro rispondono: "Noi non siamo nati da prostituzione, noi abbiamo un solo Padre, Dio!" (Gv 8,41). All’accusa di Gesù, rispondono di non essere colpevoli di infedeltà spirituale o di apostasia nei confronti di Dio. L’Antico Testamento dà a questi peccati il nome di "prostituzione".
Le espressioni "nostro padre" (Gv 8, 39) e noi non siamo nati da "prostituzione" (Gv 8,41) appartengono alla loro maniera di difendere la propria legittimità spirituale contestata da Gesù, tanto che si arrabbiano ed eccedono.
CONCLUSIONE
Non si può dedurre da Mc 6, 3 e da Gv 8, 39.41 che nel primo secolo cristiano correva, tra i cristiani, una voce sulla nascita illegittima di Gesù, nè che questo argomento fosse oggetto di discussione.
Un chiaro riscontro di questa polemica non esiste prima della prima metà del secondo secolo. Questa polemica fa parte di discussioni teologiche posteriori su un testo più antico, nel quale non vi sono tracce di analoghe discussioni quando fu composto.
Elio Peretto (Marianum, Rome)