"[Elisabetta esclamò a gran voce :]A che debbo questo, che la madre del mio Signore venga a me?" "
(Lc 1, 43)
1 - «A che debbo questo...» : l'espressione dice la meraviglia, quasi incredula, di Elisabetta, e pone una domanda che non ha risposta: la visita di Dio è gratuita.
2 - Dicendo «la Madre del mio Signore», Elisabetta riconosce al tempo stesso l'identità di Maria (la Madre) e di Gesù (il mio Signore).
3 - Per la prima volta nel vangelo di Luca Gesù è chiamato «Signore» (Kirios). Con lo stesso titolo lo chiameranno poi gli angeli nell'annuncio ai pastori (2,11). «Madre del mio Signore» è il titolo mariano più splendido che si legge nel Nuovo Testamento. Elisabetta diviene la «prefigurazione» della comunità credente. "Kirios" è il Gesù risorto e glorioso, nella pienezza della sua sovranità. «Signore» è un titolo che riassume in una sola parola tutto quanto l'angelo dell' annunciazione ha detto a Maria sulla scorta degli oracoli messianici.
Bruno Maggioni
Estratti da :
Bruno MAGGIONI, La madre del mio Signore. Esegesi di Lc 1, 39-45.
in “Theotokos”, 1997, n° 1, p. 11-24, p.19-20