È opinione comune che l'annunciazione a Maria stia in parallelismo con quella a Zaccaria (Lc 1,5-25). Con Giovanni Battista, che nascerà da Zaccaria, si adempiono i tempi della preparazione vetero-testamentaria ; mentre con Gesù, il nato da Maria, s'instaura l'era della pienezza escatologica. Tra il padre di Giovanni e la madre di Gesù, ci sono le seguenti convergenze e discrepanze.
L'apparizione a Zaccaria avviene nel tempio di Gerusalemme, "alla destra dell'altare dell'incenso" (Lc 1,11), che si trovava davanti al Santo dei Santi. Siamo quindi nel luogo più sacro di tutto Israele, culmine espressivo dell'antica alleanza.
L'apparizione a Maria, per contro, accade « in una città della Galilea, chiamata Nazaret » (Lc 1,26). La cornice si direbbe piuttosto profana, poiché la Galilea era detta "delle genti" (Is 8,23; cf Mt 4,14), cioè degli stranieri ; a motivo dei suoi confini con terre pagane, facilmente s'infiltravano elementi non ebrei entro il suo perimetro. Dalla tradizione giovannea, inoltre, si estima che da Nazaret non poteva venir fuori qualcosa di buono (Gv 1,46). A Nicodemo, poi, i farisei obietteranno, sprezzanti: « Studia e vedrai che non sorge profeta dalla Galilea ! » (Gv 7,52). Già da questo preludio, Dio fa capire che ogni angolo di questo mondo, per quanto negletto, può essere benissimo il santuario della sua abitazione.
Nazaret (e, ovviamente, la persona di Maria) appaiono come il segno iniziale dell'universalismo cristiano. Cessa l'economia del tempio di pietra;
Ormai il cuore di ogni credente che accoglie la parola evangelica può divenire sacrario della presenza divina (cf Lc 8,21; Gv 4,20-24; 14,23). Simile dottrina sembra già insinuata dal fatto che l'angelo Gabriele entrò "da lei" (Lc 1,28a). L'incontro del messaggero celeste sembra astrarre da una localizzazione. Luca ricorderà più avanti la "casa" di Maria, alla fine della Visitazione, quando Maria torna a casa sua (Lc 1,56) ; eppure egli dà l'impressione che sia proprio la persona di lei il mistico spazio importante.
Aristide Serra
Cf. “Bibbia”, Nuovo dizionario di mariologia,
a cura di .S. di Fiores e S. Meo, ed. San Paolo, Milano 1986, p. 220-223