S. Matteo presenta l'infancia di Cristo con cinque elementi :
- 1- Prologo: la genealogia (Mt 1, 17)
- 2- La nascita verginale (Mt 1, 18-25)
- 3- La visita dei Magi (Mt 2, 1-12)
- 4- La fuga in Egitto (Mt 2,13-18)
- 5- Ritorno in Israele, scelta di Nazareth (Mt 2, 19-23)
La cifra 5 suggerisce che Gesù sta per svelare la Torà la quale fu data in 5 libri, i 5 libri (Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio). C'è un messaggio dato agli ascoltatori : Gesù sta per svelarci la Torà la quale è velata dal peccato, e sta per rivelarne il senso profondo e definitivo.
L'elemento centrale di questi cinque elementi, sta l'adorazione dai magi che significa l'adorazione dalle nazioni, la dimensione universale della salvezza offerta da Gesù. Venendo dai paesi lontani, i magi "trovano il bambino e sua madre"...
F. Breynaert
Elio Perretto ci presenta i cinque elementi :
Prologo (la genealogia : Mt 1, 17): genealogia di Gesù Cristo, figlio di Davide, figlio di Abramo - Questa genealogia, meno estesa di quella di Luca (3, 23-38), collega l'origine del Cristo - Messia con Davide e con Abramo, i due esponenti più qualificati della storia d'Israele; in essa sono ricordate cinque madri: Tamar, Rahab, Rut, Betsabea, e Maria.
La nascita verginale (Mt 1, 18-25): la nascita di Gesù Cristo avvenne così...
Giuseppe, uomo giusto e sposo di Maria, pensava di rinunciare a una paternità che non gli appartiene e di rinunciare alla propria reputazione. In tale decisione determinante per la storia della salvezza, Giuseppe è guidato dall'intervento divino che avviene nel sogno e accetta di svolgere il ruolo di padre verso il figlio che sarà generato da Maria e che viene dall'Alto.
La visita dei Magi (Mt 2, 1-12): dei Magi giunsero a Gerusalemme...
Soggiace alla narrazione un intuibile monito: nel programma del re dei Giudei che è nato è annunciato che il suo agire è destinato a varcare i confini della Palestina e a raggiungere altri popoli che erano stati tenuti temporaneamente ai margini della storia della salvezza incentrata su Israele.
La fuga in Egitto (Mt 2,13-18): alzati, prendi il bambino e sua madre e fuggi in Egitto... In Egitto, paese ospitale e culla di Israele, nel corso dei secoli hanno sempre trovato rifugio i Palestinesi costretti ad esiliare. Anche la famiglia di Giuseppe, sulla scia di Abramo, di Giacobbe, di Geroboamo, ha scelto la stessa strada per sottrarsi alla vendetta di Erode.
Ritorno in Israele, scelta di Nazareth (Mt 2, 19-23): alzati, prendi il bambino e sua madre e ritorna nella terra d'Israele... Dopo l'esperienza dell'esilio, Giuseppe torna in patria, la terra d'Israele; saputo che Archelao era succeduto a suo padre Erode temeva di rientrare in Giudea e quivi fermarsi. Su intervento divino sceglie la cittadina di Nazareth, che darà a Gesù un secondo nome, Nazareno.
Sguardo generale
Mt 1-2 sono due capitoli aperti sul seguito del racconto, che contengono in germe alcune tematiche da riprendere e sviluppare in seguito.
Nella persona di Gesù, Messia, Figlio di Dio, le antiche scritture hanno raggiunto il loro compimento;
Dio nella persona di Gesù si è fatto vicino (Emmanuele) per dimorare fino alla fine del tempo col suo popolo, la chiesa, inaugurando così l'era escatologica della salvezza;
L'ingresso di Gesù nel mondo degli uomini ha dell'incredibile: con la sua personalità, non facilmente definibile, attira a sé il mondo pagano e crea un nuovo popolo.
Elio Peretto
(faculté théologique pontificale «Marianum», Rome)