Perché il 25 marzo ? Se è evidente il riferimento cronologico al 25 dicembre, nondimeno va detto che già dal terzo Secolo (la festa del Natale è del IV secolo) la tradizione ecclesiale ha creduto di individuare nel 25 marzo la data dell'Incarnazione di Cristo.
La coincidenza con l'equinozio e col plenilunio di primavera, ha spinto computisti orientali e occidentali ad attribuire al 25 di marzo un senso storico-salvifico unico : a secondo degli autori fu ritenuto :
il giorno del concepimento,
della morte,
della risurrezione del Signore;
ed ancora,
della creazione della luce;
e dell'ultimo giorno della storia.
Corrado Maggioni
Estratti da Corrado MAGGIONI, Benedetto il frutto del tuo grembo,
Due millenni di pietà mariana, Portalupi Editore s.r.l. 2000, p. 79-80