Si può ipotizzare la nascita della festa del 25 marzo a Costantinopoli, nella prima metà del VI° secolo.
L'omelia pronunciata da Abramo di Efeso il 25 marzo, tra gli anni 530-550 :
«Grande e celebre è questo giorno, né vi è discorso capace di illustrare l'amore che Dio oggi ha dimostrato agli uomini.
Oggi si è compiuto il disegno stabilito prima dei secoli circa la salvezza del genere umano.
Oggi il Verbo che, come il Padre, non ha inizio, si è rinchiuso nell'utero verginale ed appare come un bambino.
Oggi colui che risiede inseparabilmente nel seno del Padre, viene ospitato nel grembo della Vergine.»
Altre omelie importanti :
- Atanasio di Antiochia (seconda metà del VI° secolo) , due omelie sull' Annunciazione.
- L'ampia e splendida omelia di Sofronio di Gerusalemme († 638) ridette tutta la pienezza e l'importanza con cui la sua Chiesa solennizzava la festa nella prima metà del VII secolo.
- Un'omelia di Germano di Costantinopoli (†733).
- La stupenda testimonianza di Andrea di Creta († 740) : inquadrato nel grande mistero della storia della salvezza, il giorno dell'Incarnazione di Cristo ha segnato il felice rinnovamento della creazione e il risanamento dell'umanità peccatrice.
Estratti da Corrado MAGGIONI, Benedetto il frutto del tuo grembo, Due millenni di pietà mariana, Portalupi Editore s.r.l. 2000, p. 80-82
Corrado Maggioni