Primi inni liturgici per la festa dell’Annunciazione

Primi inni liturgici per la festa dell’Annunciazione

Nel sesto secolo, l'innografia bizantina ha avuto in Romano il Melode un rappresentante d'eccezione. In oltre, tra i testi liturgici per l'Euaggelismos, segnaliamo il Tropario e una strofa dei Vespri (è un testo di Andrea di Creta, † 740).

 

Tropario :

 

Oggi ha inizio la nostra salvezza e la manifestazione dell'eterno mistero: il Figlio di Dio diviene Figlio della Vergine e Gabriele annunzia la grazia. Con lui gridiamo dunque alla Madre di Dio: Rallegrati, o piena di grazia, il Signore è con te.

 

Strofa :

 

AOggi è il lieto annuncio della gioia, trionfo delle vergini; le cose di quaggiù sono in armonia con quelle di lassù; Adamo è rinnovato ed Eva è liberata dalla tristezza di prima e la tenda della nostra natura, per la divinizzazione della sostanza assunta, è consacrata tempio di Dio.

O mistero! Incomprensibile è il modo di questo abbassamento (kénosis), ineffabile il modo di questo concepimento.

Un angelo si adopera per il prodigio, un grembo verginale accoglie il Figlio, lo Spirito Santo è inviato dall'alto; il Padre dai cieli si compiace e l'unione avviene per una comune volontà.

Salvati in Lui e da Lui, uniamo le nostre voci a quella di Gabriele e proclamiamo alla Vergine:

"Rallegrati, o piena di grazia, da te viene a noi la salvezza, Cristo nostro Dio, che avendo assunto la nostra natura l'ha innalzata all'altezza della sua. Pregalo di salvare le nostre anime!"

 


Corrado Maggioni

Estratti da : Corrado MAGGIONI, Benedetto il frutto del tuo grembo,

Due millenni di pietà mariana, Portalupi Editore s.r.l. 2000, p. 83-85