Tra i testi bizantini della festa riportiamo :
Il Tropario :
La tua nascita, o Madre di Dio, annunziò la gioia a tutta la terra; da te, infatti, è sorto il sole di giustizia, Cristo nostro Dio. Avendo sciolto la maledizione, ci hai dato la benedizione; e distrutta la morte, ci hai fatto dono della vita eterna.
Il Kontakion (opera di Romano il Melode, VI secolo):
Per la tua nascita, o Immacolata, Gioacchino e Anna furono liberati dall'obbrobrio della sterilità e Adamo ed Eva dalla corruzione della morte. Il tuo popolo, riscattato dalla schiavitù dei peccati, festeggia la tua nascita, acclamando a te: la sterile partorisce la Madre di Dio e nutrice della nostra vita.
Una strofa dei Vespri :
Venite, o fedeli tutti, accorriamo verso la Vergine! Ecco, nasce infatti colei che è stata prescelta, prima ancora della sua concezione, ad essere madre del nostro Dio, lei che è gioiello di verginità, bastone di Aronne fiorito dalla radice di Iesse, oracolo dei profeti, germoglio dei giusti Gioacchino e Anna. Ella nasce e con lei il mondo viene restaurato; nasce e la Chiesa si ammanta del suo splendore. È lei il tempio santo, l'abitacolo della divinità, lo strumento verginale, il talamo reale dove si compie il prodigio dell'ineffabile unione delle nature che si congiungono in Cristo, mistero perfetto. Adoriamolo, inneggiando alla nascita della purissima Vergine !
Corrado Maggioni
Estratti da Corrado MAGGIONI, Benedetto il frutto del tuo grembo, Due millenni di pietà mariana, Portalupi Editore s.r.l. 2000, p.91-94