S. Agostino spiega il rapporto "Maria e Chiesa" così :
- La Chiesa è più grande di Maria perché anche Maria è membro della Chiesa, membro eccelso e santo, ma solo un membro: la Chiesa è il "corpo" di cui fan parte tutte le membra, inclusa Maria, e con il suo capo forma una cosa sola, il Cristo totale.
- Un rapporto di "similitudine" tra Chiesa e Maria (ambedue sono vergine e madre).
- La maternità spirituale di Maria verso le membra di Cristo, i fedeli.
- La carità, fondamento della fecondità spirituale.
«Madre di lui è tutta la Chiesa, perché partorisce le membra di lui, che sono i fedeli, certo con la grazia di Dio. Parimenti è madre di lui ogni anima pia che ha la volontà del Padre con la fecondissima carità verso colui che partorisce, finché Cristo si formi in loro (Gal 4,19). Maria dunque, che fa la volontà di Dio, corporalmente è madre solo di Cristo, spiritualmente gli è sorella e madre [...]: madre nello spirito non del capo nostro, che è lo stesso Salvatore, dal quale piuttosto spiritualmente è nata [...]; ma certo madre delle sue membra, che siamo noi, perché cooperò con la sua carità alla nascita nella Chiesa dei fedeli, che di quel capo sono le membra; quanto poi al corpo, è madre dello stesso capo»
(Sulla santa verginità, 5-6: PL 40, 399).
Fare la volontà del Padre per divenire madre e sorella di Cristo.
Ciò che Maria compie facendo la volontà del Padre (la sua volontà di salvare tutti gli uomini perché tutti diventino corpo di Cristo), la Chiesa e ogni fedele continuano a compierlo come lei e con lei.
« Il Cristo ha per fratelli e sorelle tutti gli uomini e le donne che si santificano perché essi sono coeredi dell'eredità del cielo : sua madre è la Chiesa tutta intera , poiché, per la grazia di Dio, è essa che mette al mondo le sue membra, cioè i suoi fedeli.
Sua madre è anche ogni anima pia che compie la volontà del Padre, in virtù di questa carità che è così feconda in quelli che essa genera finché il Cristo stesso sia formato in essi.
Maria stessa, nel compiere la volontà di Dio, corporalmente non è che la madre di Cristo ; ma spiritualmente lei è la sorella e la madre ». [1]
La carità dello Spirito Santo, sorgente di fecondità spirituali.
Maria madre dei membri di del corpo mistico di Cristo.
Agostino, in questo rapporto tra Maria e la Chiesa, mette a fuoco il fondamento della maternità spirituale di ambedue: la carità.
Una carità che in Maria promana dalla fede, e la rende feconda nel generare Cristo-Capo ad opera dello Spirito Santo e feconda nel cooperare nella Chiesa alla rigenerazione del corpo di Cristo, cioè di tutte le sue membra.
« Questa donna unica [Maria] è vergine e madre non solamente secondo lo spirito, ma anche secondo il corpo ; Secondo lo spirito lei non è la madre del nostro Capo cioè il Salvatore stesso ; spiritualmente è piuttosto la figlia, - poiché tutti quelli che avranno creduto in Lui, e lei è tra di questi, sono chiamati a giusto titolo i figli dello sposo (Mt. 9,15) ; - ma lei fa parte con tutta evidenza delle sue membra, come noi lo siamo, poiché lei ha cooperato, con la carità, alla nascita, nella Chiesa, dei fedeli che sono le membra di questo Capo ; secondo la carne, al contrario, lei è madre del Capo stesso.
Era necessario infatti che il nostro Capo, per un insigne miracolo, nascesse, secondo la carne, da una vergine, per significare che le sue membra sarebbero nate, secondo lo spirito, da quella altra vergine che è la Chiesa ». [2]
Agostino non poteva considerare la partecipazione celeste di Maria al cammino storico della Chiesa di quaggiù: il suo sguardo è primariamente fisso sul momento decisivo dell'Annunciazione, quando Cristo per lei si inserisce nella nostra pasta trasformandola ; ivi, la fede e l'amore della Vergine, verso di lui e verso di noi, fanno della madre del capo anche la madre delle membra.
Breve sintesi
Gesù aveva detto : « Chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli , costui è mio fratello, mia sorella e mia madre ». Prima di tutto, Maria è Madre del Cristo perché lei ne genera le membra. I fedeli possono diventare anch'essi « madre » del Cristo nella misura in cui fanno la volontà del Padre.
Agostino presenta la sua interpretazione dell'espressione « fare la volontà del Padre » : Fare la volontà del Padre vuol dire amare gli uomini affinché essi siano rigenerati in Dio e Cristo sia formato in essi. Questo suppone una carità autentica.
Se dunque colui che fa la volontà del Padre diviene spiritualmente « madre » di Cristo, anche Maria lo è, e di più di tutti gli altri fedeli. « Maria ha cooperato, attraverso la carità, alla nascita, nella Chiesa, dei fedeli che sono membra di questo Capo » Si tratta di una cooperazione efficace alla nascita spirituale degli uomini che si realizza nella Chiesa e attraverso la Chiesa.
[1] Saint Augustin, De la sainte virginité, 6, dans L'ascétisme chrétien, par J.SAINT MARTIN, DDB, Paris 1939, p.205.
[2] Saint Augustin, De la sainte virginité, 5, dans L'ascétisme chrétien, par J.SAINT MARTIN, DDB, Paris 1939, p.204.
[3] Saint Augustin, De la sainte virginité, 5, dans L'ascétisme chrétien, par J.SAINT MARTIN, DDB, Paris 1939, p.205.
A.Gila