Il mistero del Verbo trascende il momento storico, pur riempiendo della sua presenza salvatrice tutti i tempi. Non solo perché egli è Dio ; ma perché Egli è il Dio incarnato. La sua carne umana, da sempre, comunica salvezza: è lo strumento della sua comunione con noi e della nostra comunione con Lui. Ma la carne è da Maria.
Quel grembo verginale, puro, che ha generato il Capo in un momento particolare della storia, ha già in Lui rigenerato a Dio - e continua a rigenerarle - tutte le membra dell'umanità:
«Coloro che lo preannunziarono Emanuele da vergine, manifestavano l'unione del Verbo di Dio con la sua creatura: che cioè il Verbo si sarebbe fatto carne e il Figlio di Dio figlio dell'uomo - puro che in modo puro avrebbe aperto quel puro grembo, che rigenera gli uomini a Dio: grembo che egli stesso - e fattosi quello che noi siamo, è Dio forte e ha una generazione inenarrabile»
(San Ireneo, Contro le eresie, IV, 33,11: PG 7, 1080)
La presenza di Maria, dunque, la Vergine-Madre, presenza mediata certo e strumentale, si estende quanto si estende il Mistero del Verbo suo Figlio. Maria è un'immanenza nel mistero che salva: e il grembo materno resta la fonte permanente della rigenerazione degli uomini in Dio.
A. Gila