Il monaco Arnaldo (o Arnoldo 0 Ernaldo) di Bonneval fu amico personale e biografo di san Bernardo. Scrive benissimo il ruolo svolto dalla Vergine nel mistero della salvezza.
1) Maria e l'Incarnazione
Arnaldo non dimentica la partecipazione attiva della Vergine all'Incarnazione (il suo voto di verginità, il fatto che lei concepì, prima nella mente e soltanto dopo nella carne (1)). In tutto ciò, segue i padri della Chiesa.
2) Maria e la Redenzione, Maria al Calvario nell'amore trinitario
Il ruolo di Maria al calvario ni comprende nell'amore :
« Mentre gli apostoli fuggivano, la Madre si colloco di fronte al Figlio e, con la spada del dolore infissa nella sua anima, appariva spiritualmente ferita e crocifissa nell'amore. Cio che i chiodi e la lancia provocarono nella carne di Cristo, la naturale compassione e l'angoscia dell'affetto materno causarono nella sua mente.
Stava davanti. alla croce nell'atteggiamento che conveniva alla Madre dl Cristo, forse perche nella morte del compiersi la redenzione del mondo ; e già pensava di aggiungere, con la propria morte, qualcosa alla funzione pubblicamente esercitata [dal Figlio]. Ma Gesù non aveva bisogno dell'aiuto altrui, lui che disse : "Sono divenuto come un uomo senza aiuto, libero tra i morti" (Sal 87,4-5 Settanta).
Accolse l'amore della Madre ; pero non cerco aiuto (2).
Anzi tra coloro per i quali egli offriva il sacrificio del suo sangue al Padre incluse anche lei in quell'universale beneficio.»(3)
L'unione tra Madre e Figlio arriva quasi al punto di coinvolgere la Vergine nel dinamismo ineffabile dell'amore trinitario :
« Il Padre amava il Figlio e il Figlio amava il Padre ; e la Madre, dopo loro due, ardeva di amore. Tutto quello che rimaneva diverso nelle mansioni era una sola cosa, una sola intenzione del Padre buono, del Figlio pio e della Madre santa ; l'amore elaborava tutto in comune e la pietà, la carità, la bontà si compenetravano.»(4)
Sulla totale unione di volontà tra Madre e Figlio si fonda la cooperazione di Maria ; È un'unica oblazione :
« Era mosso infatti dall'amore per la Madre ; e allora in Cristo e in Maria non esisteva che una sola volontà, cosicché ambedue offrivano a Dio un unico olocausto : lei con il sangue del cuore, lui con quello della carne.»(5)
« Maria si immola a Cristo spiritualmente e implora per la salvezza del mondo ; il Figlio impetra ; il Padre condona.»(6)
« La Madre e il Figlio si dividono davanti al Padre questi compiti suggeriti dalla pietà. Con straordinaria opera di mediazione rafforzavano l'opera della redenzione umana e producevano tra di loro il frutto inviolabile della nostra riconciliazione.»(7)
3) Maria nella gloria di Dio
Ciò che risulta più interessante nel pensiero del nostro autore sulla vita celeste della Vergine è la sua convinzione che Maria continui ad esercitare in cielo quella funzione che già aveva svolto in terra, specialmente sul Calvario : dare il proprio contributo per la salvezza degli uomini :
« Sia lei che il Figlio stanno dinanzi al volto di Dio e invocano non giudizio bensi misericordia in nostro favore ; e ottengono a tutti i penitenti la remissione dei peccati.»(8)
Cristo e Maria svolgono in cielo questa funzione di misericordia, uno con il frutto della sua passione, l'altra con la sua maternità.(9)
[1] De laudibus B.M.V, PL 189, 1725 C- 1726 C
[2] Arnaldo riporta quasi alla lettera le parole di sant.Ambrogio. Cfr. Expositio in Lucam, 10. 132. SC 52.200
[3] De laudibus B.M.V, PL 189,1731 B- C
[4] De septem verbis Domini in cruce, PL 189, 1695 A
[5] De laudibus B.M.V, PL 189, 1727 A
[6] De laudibus B.M.V, PL 189, 1727 A
[7] Ibid., PL 189, 1726 D
[8] Ibid., PL 189, 1733 A -1734 A
[9] Ibid., PL 189, 1726 CD
Bibliografia :
L. GAMBERO, Maria nel pensiero dei teologi latini medievali, ed San Paolo, 2000
L. GAMBERO, Testi mariani del secondo milleno, vol III, Roma, 1996
R. Struve HAKER, Arnoldo de Bonavalle, Primer teologo de la coredenciòn mariana, in Regina mundì (Bogotà), 7, 1963, p. 48-75.
GAMBERO Luigi
Marianum, Pontificia facoltà teologica « Marianum », Roma.