Narsaï (399-502), è venerato come santo e padre della Chiesa siro-orientale (nestoriana).
« Madri che avevano concepito, esse ricevettero il dono della conoscenza da coloro che avevano concepito ! O madri che dai vostri bambini riceveste il dono della sapienza ! La sterile porta in seno la "voce" di colui che, come sta scritto, proclama la speranza ; la Vergine porta il compimento di misteri e l'attesa delle genti.
Il precursore udì la voce della Madre del Re dei re ed esultò alla sua presenza, trasmettendo la gioia alla sua stessa madre, mediante lo Spirito di rivelazione.
La sterile desiderava vivamente la concezione della Vergine e rispondendo disse : "Beato è il tuo bambino al di sopra di tutti i bambini ! Chi è colui che ha concesso ad una donna sterile l'onore di stare alla presenza della donna che è stata ritenuta degna di diventare la Madre del Signore dell'universo ?"
Maria comprese che si dimostravano vere le parole dell'angelo, e la sua mente fu piena d'una speranza incrollabile.
Ritornò alla sua casa con il dono che stava portando, pregustando il momento in cui avrebbe visto la sua speranza in forma visibile. »
P.O. 50, 211-230 ;
Testi mariani del I millenario, vol IV, Roma, 1991, p. 332-333