Maria nel tempio

Maria nel tempio

Maria vive nel tempio senza aver bisogno di purificazione

§ 11. La beata Vergine entrò infatti nella casa sacratissima, che era inaccessibile allo stesso principe dei sacerdoti se prima non si fosse purificato da ogni peccato, nella maniera con cui allora si solevano purificare i peccati (cf. Lv 16, 2 s; Eb 9, 6-7). Ella dunque mostrò di non aver nulla da cui essere purificata, per cui non ebbe bisogno di sacrifici espiatori né di vittime di purificazione : entrò infatti non solo in modo così incredibile, ma anche vi dimorò da bambina e finché divenne fanciulla : e non vi fu bisogno di sacrifici per lei, né al inizio, né nel progredire dell'età.

E l'incredibile è che anche a nessuno di coloro che vissero in quel tempo la cosa parve discorde dai sacri statuti : che il sommo pontefice tremasse e temesse di entrarvi, osando farlo una volta all'anno, e non senza il sangue della purificazione (cf. Lv 16, 13-15) ; e che la vergine, invece, usando dei penetrali come di casa, vi assumesse gli alimenti e prendesse il sonno e vi trascorresse la vita.

 

Estratti di : Nicola Cabasilas, Sermone primo sulla Natività della Tutta santa nostra Signora Madre di Dio ; G. Gharib e E. Toniolo (ed) Testi mariani del secondo Millennio. 1. Autori orientali, Città nuova Roma 2008, p. 442-460 ; estratti da F. Breynaert.

 

Nel santo dei santi, la Vergine si offre

§ 6.

Per questo lei sola, fra gli uomini di ogni tempo, abitò l'altare, quale vittima preparatoria e purificativi prima della grande Vittima offerta per tutto il genere umano (cf. Ef 5, 2 ; Eb 10, 12) : cossiché, se Gesù entrò come precursore nel Santo dei Santi (cf. Eb 6, 20), la Beata prima del Salvatore entrò fin nell'interno del velo (cf. Eb 6, 19) per offrire se stessa al Padre.

Ed Egli [Gesù] invero, morendo sulla croce, riconciliò perfettamente il Padre con gli uomini ; la Beata invece, offertasi a Dio, tanto poté per la riconciliazione, da donare agli uomini il Mediatore.

 

§ 7. La beata Vergine è tanto più sacra di ogni vittima, quanto non è possibile esprimere. Infatti, il sangue di questa nuova vittima non l'accolse l'altare né lo consumò il fuoco (cf. Nm 18, 17 ; 2 Re 18, 38), ma lo assunse lo stesso Dio. [...] Quel Dio, che nessuno spazio racchiuse, che la creazione non contiene -crescesse anche all'infinito - costui la Vergine l'ha vestito del proprio sangue, e, per di più, dopo avergli confezionata una tunica adatta alla dignità del Re. [...] L'esempio della veste si confà al mistero del Salvatore solo in questo, in quanto le due nature non si sono confuse tra loro, ma ciascuno rimane senza mescolanza delle proprietà dell'altra. [...] Il sangue della Beata è sangue di Dio.

 

§ 8. La beata Vergine nacque da uomini ; partecipò di tutte le qualità del genere umano, ma non ereditò un animo uguale, né si lasciò attrarre da tanta consuetudine di mali, ma si erse contro il peccato e si oppose alla nostra corruzione e pose fine alla malvagità. [...] Aprì la porta della santità, nobilmente ordinata ad accogliere il Salvatore (cf. Ez 44, 3) : dal quale fu dato di essere santi a tutti, e profeti e sacerdoti, e chiunque altro sia stato ritenuto degno dei santi misteri.

 

Estratti di : Nicola Cabasilas, Sermone sulla augustissima e gloriosissima Domizione della Tuttasanta nostra Signora e incontaminatissima Madre di Dio ; G. Gharib e E. Toniolo (ed) Testi mariani del secondo Millennio. 1. Autori orientali, Città nuova Roma 2008, p. 442-460 ; estratti da F. Breynaert.