Sant'Anselmo collega senza tregua Maria e Gesù:
« Quando ho peccato contro il Figlio, ho irritato la Madre; né ho potuto offendere la Madre senza recare ingiuria al Figlio. »
Oratio 51, PL 158, 951 B
Li ama e li preghi insieme:
« O Figlio buono, per l'amore con cui tu ami la Madre tua, concedimi, ti prego, di amarla veramente come tu veramente l'ami e vome vuoi che sia amata.
O Madre buona, per l'amore con cui tu ami il Figlio tuo, ottienimi, ti prego, di amarlo veramente come tu veramente l'ami e come vuoi che sia amato. »
Oratio 52, PL 158,959 A
Sant'Anselmo offre a Maria una preghiera molto umile, si sa peccatore.
« Signora, quanto più i miei delitti fanno ribrezzo al cospetto di Dio e davanti a te, tanto più hanno bisogno del suo intervento salutare e del tuo aiuto. O Clementissima, risana dunque la mia infermità e cancellerai quella bruttura che ti offende. »
Oratio 50, PL 158,950 A
« Colui che si è reso colpevole davanti al Dio giusto, si rifugi presso la Madre del Dio misericordioso ; colui che ha offeso la Madre, cerchi rifugio presso il Figlio pietoso di una Madre benigna. »
Oration 51, PL 158, 951 C
« Ti supplico, o Maria, per la grazia mediante la quale il Signore è con te e volle che tu fossi con lui ; per questa grazia e in conformità con essa, usa nei miei riguardi la tua misericordia.
Fa che io abbia sempre l'amore verso di te e che in te vi sia sempre la preoccupazione nei miei confronti.
Fa si che il richiamo del mio stato di necessità, finché esso persiste, sia sempre a te presente ; e che la riconoscenza per la tua misericordia sia sempre presente in me finché vivrò.
Fa in modo che io mi rallegri sempre della tua beatitudine ; abbi compassione della mia miseria, nella misura in cui io ne potrò trarre giovamento.
Come infatti, o Beatissima, chiunque si allontana da te e viene da te rigettato va necessariamente incontro alla perdizione, alla stessa stregua chiunque si rivolge a te e viene da te riconosciuto non puo perire.
Siccome infatti, o Signora, Dio genero colui nel quale tutte le cose hanno vita, cosi tu, o fiore della verginità, hai generato colui per mezzo del quale i morti riacquistano la vita.
E come Dio per mezzo del Figlio suo ha preservato i beati angeli daI peccato, allo stesso modo, o decoro della purezza, per mezzo del Figlio tuo egli ha salvato gli uomini dal peccato. Il Figlio di Dio, infatti, è la beatitudine dei giusti ; cosi, o salute della fecondità, il Figlio tuo è la riconciliazione dei peccatori.
Infatti non vi è riconciliazione diversa da quella che tu hai castamente concepito ; e neppure esiste una giustificazione diversa da quella che tu hai plasmato nel tuo utero verginale ; né vi è salvezza diversa da quella che tu, o Vergine, hai partorito. Per questo, o Signora, tu sei la madre della giustificazione e dei giustificati ; sei la genitrice della riconciliazione e dei riconciliati ; sei la genitrice della salvezza e dei salvati.»
Oratio 52, PL 158,957 A
NB. : I termini astratti devono essere interpretati in un senso concreto: sei la madre della giustificazione significo che è la madre del Cristo che giustifica.
Luigi Gambero
Maria nel pensiero dei teologi latini medievali,
ed San Paolo, 2000, p. 125-134