Nella tradizione ortodossa orientale Maria è onorata e glorificata per la sua umiltà con un'esplosione di espressioni di lode in inno e preghiere, che costituisce un tesoro nella letteratura mondiale e che rende la liturgia ortodossa una lode e un rendimento di grazie perpetui.
L'inno akathistos durante il periodo quaresimale, in quindici giorni di intercessione nella prima parte di Agosto, il posto centrale assegnato a Maria in ogni riunione di culto della Chiesa, fanno della liturgia ortodossa una continua venerazione della Theotokos, in quanto essa personifica il ricettacolo della grazia per tutti i fedeli nel processo del pentimento de ella rigenerazione. Ma in tutti questi atti solenni di culto a lei reso vengono esaltate la debolezza sofferente e l'umile obbedienza.
Teologo ortodosso, osservatore al concilio Vaticano II.
[Cf. « concilium » 19 [1983] n° 8, 66-91]
G. Gharib e E. Toniolo (ed) Testi mariani del secondo Millennio.
I Autori orientali, Città nuova Roma 2008, p.812-831