Imitare Cristo e lo Spirito Santo
Nel suo desiderio di attirare tutti gli uomini all'amore di Dio, Massimiliano Kolbe ha compreso che il primo, fondamentale presupposto della missione della Chiesa è imitare il Signore Gesù, il Missionario del Padre per eccellenza, fare come ha fatto Lui, vale a dire spogliare, svuotare se stesso nel grembo della stessa Madre, Maria.
Per questo Massimiliano, andando diritto all'essenza delle cose, ha compreso che la forza della missione consiste nell'appartenere totalmente a Maria, nel rendersi simili a Lei, fino a diventare Lei stessa[1], per permettere allo Spirito Santo, Protagonista principale della missione e operante in Lei e con Lei, di continuare a portare Cristo nel mondo, attraverso di noi.
"Mentre viveva sulla terra una vita comune a tutti, piena di sollecitudini familiari e di lavoro, era sempre unita al Figlio suo, e cooperava in modo del tutto singolare all'opera del Salvatore."
(Vatican II, Apostolicam actuositatem 4)
Lo Stile di Maria
Credo si possa affermare che lo stile missionario di Kolbe (ovunque : a Roma, in patria, in Giappone) è voluto essere semplicemente lo stile di Maria : uno stile allo stesso tempo interiore e pratico, spirituale e operativo.
Il primo atteggiamento mariano è quello della preghiera :
"Nella misura con cui noi arderemo sempre più dell'amore divino, potremo infiammare di un amore simile anche gli altri." [2]
Il secondo atteggiamento è quello della Vergine dell'ascolto.
"Attraverso la santa obbedienza si manifesta la volontà certa di Dio, la volontà dell'Immacolata."[3]
Il terzo atteggiamento è l'amore-carità. Massimiliano ha riservato la mattinata all'ascolto dei confratelli che hanno bisogno di consultarlo per poi dedicare il pomeriggio ad andare a trovare ciascuno sul posto di lavoro. Infine, il passaggio più impegnativo di questa assimilazione interiore dello stile missionario di Maria, Vergine offerente, è stato la disponibilità ad offrire giorno per giorno la propria vita per gli altri, per Dio, la disponibilità interiore a vivere il dolore voluto dall'amore[4].
[1] Scritti di Massimiliano Kolbe, a cura del Centro nazionale Milizia dell'Immaculata, Roma 1997, § 598 p. 1015 e § 1210, p. 2117.
[2] Ibid., § 903 p. 1452
[3] Ibid., § 380 p. 801-802.
[4] Conferenza 28 agosto 1939.
Antonella di Piazza, Con Maria verso la missione. Lo stile missionario di san Massimiliano Kolbe. "Miles Immaculatae", Anno XLII, fascicolo I, Gennaio-luglio 2006, p. 217-230. Sintesi F. Breynaert.