San Massimiliano Kolbe (†1941) non vede solo la Madre di Dio strettamente congiunta con il Figlio suo nell'opera redentiva, in funzione subordinata e solamente compartecipativi, ma la vede anche partecipe proprio in quanto Immacolata, perché ‘la sua pienezza di grazia, di vita divina, la rende la più perfetta espressione creata di quella stessa Misericordia divina'. [1]
S. Teresa di Gesù Bambino si consegna in olocausto all'Amore misericordioso del Signore Dio, mentre Kolbe vede proprio nella consacrazione all'Immacolata un atto importante nella stessa linea : "consacrarsi totalmente con una fiducia illimitata nelle mani della Misericordia Divina, di cui l'Immacolata è, per volontà di Dio, la personificazione." [2]
E prosegue ancora S. Massimiliano, con indicazioni spirituali che richiamano la ‘piccola via' spirituale tracciata dalla santa di Lisieux : "non confidare affatto in sé stessi, aver paura di sé, ma affidarsi a Lei senza alcuna limitazione, lei personificazione della misericordia di Dio, appunto, e rivolgersi a Lei, come un bambino alla mamma, in ogni occasione in cui ci si sente spinti al male e non si cadrà affatto" . [3]
[1] PATRIZI, M.E. P. Kolbe e la spiritualità di Santa Teresa di Gesù Bambino, in Rivista di Vita Spirituale (2) 1999, p. 188-209, nota 5.
[2] Scritti di Massimiliano Kolbe, a cura del Centro nazionale Milizia dell'Immaculata, Roma 1997, § 1100, p. 1931
[3] Ibidem.
Christina M. DEMEZZI,
Santità e nichilismo :
P. Kolbe e la post-modernità,
in Miles Immaculatae, Anno XLIV,
fascicolo I, Gennaio-luglio 2008, 241-274,
p. 259-260