L'integrità della dottrina esige che sia messa in luce, con il dovuto rilievo, la virginitas cordis (verginità del cuore) di Maria Santissima.
Se, per i suoi valori simbolici, è importante la virginitas carnis (verginità del corpo), molto più lo è la virginitas cordis (verginità del cuore) della Madre di Gesù.
Ella, nella sua condizione verginale, è la nuova Eva, la vera Figlia di Sion, la perfetta Discepola, l'icona compiuta della Chiesa. Perciò realizza in Sé l'ideale
Della perfetta adesione al progetto di Dio senza compromessi e senza l'inquinamento della menzogna e della superbia ;
Del fedele adempimento dell'Alleanza, la cui infrazione da parte di Israele è paragonata dai profeti all'adulterio ;
Dell'accoglimento sincero del messaggio evangelico, nel quale sono detti beati i Puri di cuore (Mt 5,8) ed è esaltata la verginità per il Regno (Mt 19,12) ;
Della retta comprensione del mistero di Cristo - la Veritas per eccellenza (Gv 14,6) - e della sua dottrina, per cui la Chiesa è chiamata vergine anche perché custodisce integro e incorrotto il deposito della fede.
La Chiesa ha sempre insegnato che nulla vale la virginitas carnis se nel cuore si annidano la menzogna e la superbia, se da esso è assente l'amore.
Giovanni Paolo II ,
allocuzione a Capua, nel 24 maggio1992, n°10,
in Actae Apostolicae 85, (1993) 2, p.669