Nella confessione di fede nella verginità della Madre di Dio, la Chiesa proclama come fatti reali che Maria di Nazaret:
concepì veramente Gesù per opera dello Spirito Santo senza intervento di uomo;
diede alla luce veramente e verginalmente suo Figlio, per cui dopo il parto rimase vergine; vergine - secondo i Santi Padri e i Concili i che trattarono esprèssamente la questione1 - anche per quanto concerne l'integrità della carne;
visse, dopo la nascita di Gesù, in totale e perpetua verginità; e, insieme con San Giuseppe, anch'egli chiamato a svolgere un ruolo primario negli eventi iniziali della nostra salvezza, si dedicò al servizio della persona e dell'opera del Figlio.2"
1 Cf. CONC. ROMAN. LATERAN., can. 3 : ID.Mansi, Sacrorum Conciliorum nova et amplissima, X, col 1151 ; CONC. TOLET. XVI, Symbolum, art. 22.
2 Cf. CONC. ECUM. V ATICANO II, Cost. dogmatica Lumen gentium, 56.
Giovanni Paolo II,
allocuzione a Capua, nel 24 maggio 1992,
n°6 in Actae Apostolicae 85, (1993) 2, p.663 et p.666