Noi tuoi servi, a te rivolgiamo il saluto : "Rallegrati, nostra gioia e felicità, o Casta, porta divina tramite la quale l'Altissimo si unisce agli uomini, e a noi che eravamo morti ha dato di risorgere.
Rallegrati, fiore immarcescibile della fede ; rallegrati, paradiso di delizie ; rallegrati gioia degli angeli, tempio glorioso e cimelio santo della verginità ; rallegrati, propiziatorio dei mortali presso Dio.
Sii per me muro e fortezza, rifugio e potente protezione, scudo solidissimo, o Vergine immacolata, contro i nemici che mi assediano, affinché salvato io ti possa glorificare con fede."
Tu sei la santa dei santi, o degna di lode ; tu hai difatti partorito della carne il Dio Tuttobuono che libera dalla corruzione e conduce al divino coloro che ti riconoscono come sua Genitrice.
Giovanni Thekaras (secolo XIII),
Altro canone alla Madre di Dio, Ode IV, Modo I
(G. Gharib e E. Toniolo (ed) Testi mariani del secondo Millennio. 1. Autori orientali,
Città nuova Roma 2008, p. 297-298)