Rallegrati, o ricolma della grazia di Dio, ornamento dei sacri pontefici e abbellimento dei monaci santi, felicità dei beati e vanto dei martiri ; rallegrati, bastone che puntella la debolezza dei vecchi e forza di quanti salmodiano : "gloria alla tua potenza, Signore".
Rallegrati, colomba che regge il segno della serenità dopo il moto dell'empietà, e guida alla fede in Dio, o Vergine, misticamente quanti erano trattenuti nelle tenebre dell'ignoranza e ora acclamano con fede : "Gloria alla tua potenza, Signore".
Divina Madre, con la verga del tuo divin potere apri il mio cuore arido, fai sgorgare in abbondanza le onde delle mie lacrime, che puliranno l'arsura del peccato per la gloria di tuo Figlio.
Povera anima, svegliati, e con profondi gemiti grida all'unico nostro Dio : "Salvatore, ho peccato contro di te, ma abbi pietà, salvami per l'intercessione di colei che ti ha verginalmente messo al mondo e, nella tua bontà, mettimi nel novero degli eletti."
Giovanni Thekaras (secolo XIII)
Altro canone alla Madre di Dio, Ode IV, Modo I
(G. Gharib e E. Toniolo (ed) Testi mariani del secondo Millennio. 1. Autori orientali,
Città nuova Roma 2008, p. 304).