I Padri della Chiesa alla verginità di Maria come segno della divinità di Cristo, ma si interessano anche all'atteggiamento interiore di Maria.
Maria ha concepito Cristo, "prima nella mente che nel ventre" (Leone Magno), "prima nella mentre che nel corpo" (Agostino)1. Maria ha fede integra, cui corrisponde l'integrità corporale. Maria à la consacrata a Dio mediante la verginità volontaria.
Verginità libera, volontaria :
"Già prima di essere concepito, (Cristo) volle scegliersi, per nascere, una vergine consacrata a Dio, come indicano le parole con le quali Maria replicò all'angelo che le annunziava l'imminente maternità. Come potrà accadere una tal cosa - disse - se io non conosco uomo? E certo non si sarebbe espressa in tal modo se prima non avesse consacrato a Dio la sua verginità. Ella si era fidanzata perché la verginità non era ancora entrata nelle usanze degli ebrei; ma si era scelto un uomo giusto, che non sarebbe ricorso alla violenza per toglierle quanto aveva votato a Dio, che anzi l'avrebbe protetta contro ogni violenza... L'obbligo di restare vergine poteva anche esserle imposto dall'esterno, affinché il Figlio di Dio assumesse la forma di servo con un miracolo degno dell'evento. Ma non fu così: fu lei stessa a consacrare a Dio la sua verginità quando ancora non sapeva che avrebbe concepito"2.
Più curiosa e fortunata è invece la formula «concepito per aurem », che appare per la prima volta nella redazione armena dell'apocrifo Vangelo dell'infanzia: «Il Verbo di Dio penetrò in lei (Maria) attraverso l'orecchio, e la natura intima del suo corpo fu santificata... E nello stesso momento cominciò la gravidanza della santa Vergine »3.
L'immagine illustrerà l'idea agostiniana del concepimento attraverso la fede.
Ireneo introduce la problematica del parto verginale con il noto testo : "Il figlio di Dio diventa figlio dell'uomo, che , in quanto è puro, puramente aperse il grembo puro, quello che appunto rigenera gli uomini per Dio e che egli ha reso puro." 4
Questa frase è complessa per i temi che evoca tra cui quello della partecipazione di Maria alla rigenerazione degli uomini o della sua "catarsi" al momento della nascita di Gesù.
Qualche commentatori puntano sull'avverbio "puramente" per affermare il parto verginale. Questa interpretazione è confermata da un altro passo di Ireneo dove si applica alla nascita della Vergine la profezia di Isa?a : "Prima che venissero le doglie del parto diedi alla luce un bambino." 5
Di Atanasio, Ilario, Epifanio e Girolamo, che deducono la perpetua verginità dal testo di Gv 19,25-27: "Se Maria aveva dei figli e suo marito era ancora in vita, per qual motivo (Cristo) affidò Maria a Giovanni ?".6
[1] Agostino, Sermo215, 4, PL 38,1074; Leone Magno, Sermo 21, I, PL 54,191.
[2] Agostino. De sancta virginitate 4,4. CSEL.41, 237-238; Sermo 291,5, PL 38, 1318; Sermo 225.2. PL 38.1096-1097
[3] L'Evangile de l'enfance V ,9, in C. Michel et P.Peeters, Evangiles apocryphes, v. II, Parigi 1914, p.97.
[4] Ireneo, Adversus Haereses, IV 33, 11
[5] Ireneo, Epidexis 54, SC 65,115
[6] Epifanio. Adversus haereses 78.10. PG 42. 714 : su questo argomento cf T. Koehler, Les principales interprétations traditionnelles de Gv 19,25-27 pendant les douze premiers siècles in EtMar 16 (1959) 119-155.
S. DE FIORES,
articolo Vergine, nel Nuovo dizionario di mariologia, a cura di de Fiores,
ed. san Paolo 1985, p.1309-1315.
Sintesi F. Breynaert.