Alla luce del parallelismo che oppone Eva e Maria, Pier Damiani descrive il rapporto tra la Vergine santa e il corpo eucaristico del Figlio suo.
« Benedetta sei tu fra le donne ! Per mezzo di una donna la maledizione è caduta sulla terra ; per mezzo di una donna sulla terra è stata restaurata la benedizione. Dalla mano della prima è stata offerta la coppa di una morte amara ; dalla mano della seconda viene presentato il dolce calice della vita. Il flusso abbondante della nuova benedizione ha cancellato il contagio dell'antica maledizione. »
Pier Damiani, Sermo XLVI, PL 144, 758 AB.
Egli sottolinea il fatto che il corpo da lei concepito, partorito, nutrito e allevato con materna sollecitudine e amore, è il medesimo corpo che noi riceviamo nel banchetto eucaristico e di cui beviamo il sangue come sacramento che opera la nostra redenzione.
« A causa di un cibo siamo stati scacciati dalla bellezza del paradiso ; ma per mezzo di un altro cibo siamo stati riammessi alle gioie del medesimo paradiso. Eva ha mangiato un cibo a causa del quale ci ha condannati alla fame dell'eterno digiuno ; al contrario Maria ha confezionato un cibo che ci ha spalancato l'ingresso al convito del cielo. »
Pier Damiani, Sermo XLV, PL 144, 743 C.
Luigi Gambero