Pier Damiani raccomanda ai fedeli la recitazione quotidiana del Saluto angelico e delle "Cinque Gaudii di Nostra Signora" (1).
Compone un ufficio quotidiano "in onore di santa Maria" (2)
Spiega il motivo per cui il giorno di sabato è dedicato alla Vergine santa vale a dire perché in detto giorno la Sapienza si è costruita una casa (Cf Prov 9, 1) e attraverso un mistero di umiltà, lei si è in essa riposata. (3)
Invoca Marie come madre della misericordia:
"O clementissima, Madre della pietà stessa e della misericordia, noi sulla terra gustiamo la gioia di celebrare solennemente le tue lodi insigni, ti supplichiamo per poter meritare di avere in cielo l'aiuto della tua intercessione." (4)
Canta la lode della Madre di Dio:
"Tutte le cose della terra esultino di gioia ; gli astri risuonino di lodi ; davanti al talamo della Vergine di alternino le lodi dei cantici. Questa Vergine, che porta in grembo il Verbo, è diventata la porta del paradiso. Lei, che ha donato Dio al mondo, ha aperto a noi il cielo.
E felice questa puerpera che, del tutto libera dalla legge di Eva, ha concepito senza uomo e ha partorito sena gemito. Il nobile ventre di Maria ha portato dentro di sé il riscatto del mondo ; e noi ci gloriamo di essere stati redenti da colui che ci ha sciolti dal giogo della colpa.
Il Figlio del Padre la riempie di sé ; lo Spirito Santo la ricopre con la sua ombra e così il castissimo seno della santa fanciulla si trasforma in cielo." (5)
[1] Opusculum 33, 3, PL 145, 564 BC.
[2] Carmina 48-65, PL 145, 935 B - 941 A
[3] Opusculum 33, 4, PL 145, 565 D - 567 B
[4] Sermo XLVI, PL 144, 761 B
[5] Hymnus 44 en Annuntiatione, au nocturnum, PL 145, 933 CD
L. Gambero,
Maria nel pensiero dei teologi latini medievali,
ed San Paolo, 2000, p.115