Le Seigneur veut nous instruire sur le fait que Marie resta Vierge jusqu’à la fin.
En effet, quand il fut élevé sur la croix, il recommande Jean à la mère en disant : "Femme, voici ton fils"! et au disciple: "Voici ta mère!" et depuis ce moment le disciple la prit chez lui" (Jn 19,26-27). Avec ces paroles, le Sauveur affirme que Marie n’engendra pas d’autre fils après lui. Si en effet elle avait eu un autre fils, le Sauveur en aurait tenu compte, sans devoir confier la mère à d’autres : au contraire, Marie n’était pas la mère d’autres enfants, elle abandonnât la maison des siens ; or, abandonner un mari et des fils aurait été une action passible de peine.
Mais parce que la Vierge persévéra dans la virginité après sa naissance, le Seigneur, au regard de la pureté excellente de l’âme de Jean et de la virginité intacte de Marie, confia au disciple Marie comme mère, bien que ce ne fût pas sa mère.
Saint Athanase, Sur la virginité; CSCO 151, 58-62 ; in G. GHARIB, Testi mariani del primo millennio, vol 1, Padri e altri autori greci, Città Nuova Editrice, 1988, p. 279.
Il Signore vuole istruirci sul fatto che Maria restò Vergine fino alla fine.
Infatti, quando innalzato sulla croce, alla madre raccomanda Giovanni, dicendo: "Donna, ecco il tuo figlio!" e al discepolo: "Ecco tua madre!" e da quel momento il discepolo la prese nella sua casa (Gv 19,26-27), con queste parole egli afferma che Maria non generò altro figlio oltre il Salvatore. Se infatti avesse avuto un altro figlio, il Salvatore lo avrebbe tenuto presente, senza dover affidare la madre ad altri: tanto meno affinché Maria non divenisse madre degli altri e abbandonasse la casa dei suoi, sapendo che abbandonare marito e figlio è un'azione passibile di pena.
Ma poiché la Vergine perseverò dopo la sua nascita, il Signore, per l'eccellente purezza d'animo di Giovanni e per l'intatta verginità di Maria, l'affidò al discepolo come madre, benché non fosse sua madre.
Atanasio Allesandrino, Sulla verginità ;
CSCO 151, 58-62 ; i
n G. GHARIB, Testi mariani del primo millennio,
vol 1, Padri e altri autori greci,
Città Nuova Editrice, 1988, p. 279.