Due letture della stessa Scrittura.
Ebraismo e cristianesimo si considerano, ciascuno per la propria parte, come il prodotto e gli eredi delle Scritture ebraiche, Tanakh per gli Ebrei, l'Antico Testamento per i cristiani.
In realtà, queste due grandi tradizioni religiose non derivano né unicamente né direttamente dall'autorità degli insegnamenti di queste Scritture, ma piuttosto dal modo in cui questa autorità è stata pubblicizzata e in cui questi insegnamenti sono stati reinterpretati attraverso altri testi sacri. Poiché il Nuovo Testamento è come un prisma attraverso cui la luce del passato giunge al cristianesimo, mentre il canone degli scritti rabbinici è la stella che guida gli ebrei verso la rivelazione del Sinai, verso la Torah. [...] Se molti sono a conoscenza dell'evoluzione del cristianesimo, pochi sono quelli che hanno veramente coscienza del carattere separato e distintivo di questa tradizione religiosa che è il cristianesimo. [1]
La salvezza attraverso Gesù il Messia o la salvezza attraverso l'attuazione della legge interpretata dai rabbini.
Apostoli e rabbini hanno entrambi ristrutturato la religione che era quella di Israele e, sia gli uni che gli altri, hanno affermato che essi erano Israele. [...]
I cristiani ebrei insistettero sul fatto che il Messia è venuto in Gesù, mentre gli ebrei rabbinici insegnavano che solo l'attuazione di tutti i requisiti delle Scritture ebraiche, quindi la Torah come è stata interpretata e rielaborata dai rabbini, poteva meritare la venuta del Messia. [2]
C'è un abisso tra il Cristo, conosciuto e trionfante ovunque e la Torah, tesoro spirituale di un popolo piccolo, molestato e denigrato [...] Forse la differenza è stata posta sin dall'inizio quando, nonostante le terribili sofferenze, i cristiani hanno deciso di conquistare e salvare la terra, per creare così il nuovo Israele, mentre i rabbini, lasciati liberi e senza ostacoli, si sono dedicati alla trasformazione e rigenerazione del vecchio Israele.
Per i primi [i cristiani], il luogo della salvezza era l'umanità nella sua interezza.
Per i secondi [gli ebrei], la storia della salvezza cominciò da Israele, primo amore di DIo, e la scena si giocò tutta intera nel cuore di una società chiamata a servire fa modello : il popolo erbraico. [3]
[1] Jacob Neusner, Le judaïsme à l'aube du christianisme, Cerf, Paris 1986, p. 10-11
[2] Jacob Neusner, Le judaïsme à l'aube du christianisme, Cerf, Paris 1986, p. 12-13
[3] Jacob Neusner, Le judaïsme à l'aube du christianisme, Cerf, Paris 1986, p. 14-15
Jacob Neusner, (autore ebrei)
